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Allerta inquinamento sulla fertilità

Sempre più esposti a sostanze chimiche durante la gravidanza, i neonati nascono già “inquinati” ancora prima di uscire dal grembo materno.
L’osservazione di per sé non è una novità: già si conoscono gli effetti negativi di alcune sostanze chimiche (ftalati, bisfenolo A, pesticidi, solventi ) sulla salute umana, inclusa la fertilità e lo sviluppo di alcuni tumori, nonché aumento di malformazioni genitali negli adolescenti.
La novità è che questo grido di allarme non è fatto solo da scienziati o ambientalisti, ma soprattutto da ginecologi. La Federazione Internazionale dei Ginecologi Ostetrici (Figo), che comprende 125 società nazionali di ginecologia, ha infatti pubblicato sulla sua rivista: “Ogni donna incinta negli Stati Uniti ha almeno 43 diverse sostanze chimiche inquinanti nel suo corpo”.
Questo avvertimento arriva pochi giorni dopo quella della Endocrine Society, un’altra organizzazione internazionale di personale sanitario specializzato nello studio del sistema ormonale.
La Federazione Internazionale dei Ginecologi propone agli specialisti, durante le consultazioni, di insegnare alle donne che hanno un progetto di gravidanza o in gravidanza di ridurre al minimo la loro esposizione ai prodotti inquinanti.

La Redazione

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