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Combattere la schizofrenia con lo sport

Lo sport è un valido aiuto per i pazienti affetti da schizofrenia.
Per schizofrenia si intende una vera e propria psicosi che si manifesta, generalmente, in età adulta alterando pensieri e comportamenti della persona (si può vedere anche l’ articolo su Schizofrenia e tecnologia). Spesso comporta allucinazioni uditive, discorsi confusi e deliri di carattere paranoico. Ovviamente una simile patologia può portare gravi conseguenze in tutti i campi, sia affettivi che lavorativi. La depressione, le manie, la perdita di concentrazione soprattutto al lavoro e l’allontanamento delle persone più care, “la fanno includere tra le prime dieci cause di grave disabilità cronica”, spiega il presidente della società italiana pediatria Claudio Mencacci.
A causa della poca accettazione della malattia da parte sia dei pazienti che dei familiari, le persone arrivano tardi a contattare strutture che diano adeguate cure. Il trattamento farmacologico avrebbe un’incidenza del solo 10% sui costi per curare questo tipo di malato. La maggior parte delle spese sono da attribuire a ospedalizzazioni e assistenze domiciliari.
Il progetto TRIATHLON-Indipendenza, Benessere, Integrazione nella Psicosi coinvolge 3000 medici e operatori di 36 Dipartimenti di Salute Mentale per cercare di recuperare le persone con schizofrenia attraverso lo sport. In Italia sono almeno 300.000 i pazienti con tale patologia. Lo sport e l’attività fisica hanno un effetto positivo sui pazienti schizofrenici: ecco perché è nato il progetto del Triathlon (nuoto, corsa e ciclismo). Un vero e proprio campionato tra pazienti con psicosi.

La Redazione

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