Il tema dell’eutanasia è spinoso e difficile. Ha connotazioni morali, religiose e politiche: in Italia se ne è sempre parlato poco. A partire da marzo, per la prima volta nel nostro Paese, arriverà una proposta di legge per la legalizzazione della cosiddetta “morte dolce”. La proposta era stata depositata in aula già dal settembre 2013: 105000 i cittadini sottoscrittori. In Parlamento si discuteranno alcuni articoli: ogni cittadino ha diritto a rifiutare i trattamenti sanitari (inizio e fine, terapia nutrizionale, ecc); il personale medico deve rispettare le decisioni dei pazienti, se maggiorenni e capaci di intendere e di volere; ognuno ha diritto a richiedere l’applicazione dell’eutanasia mediante un atto scritto, autenticato da un ufficiale dell’anagrafe del proprio comune.
Tutto questo rappresenta una grossa novità: finora si era parlato solo del tema della fine vita e del biotestamento.
La Redazione