L’emozione è una modalità di conoscenza di se stessi e degli altri e per tale ragione reprimerla causa stress, ansia e problemi psicosomatici. Per quali ragioni spesso tendiamo a reprimere le emozioni? La risposta è semplice: per paura di perdere il controllo della propria vita e degli altri.
In realtà per evitare di perdere il controllo bisogna imparare ad accettare l’emozione ed esprimerla nel migliore dei modi.
Spesso la paura suscita pensieri disfunzionali, come del resto anche il dolore o la rabbia. In realtà sono emozioni che dobbiamo imparare a vivere e sperimentare piuttosto che reprimerle.
Ad esempio i genitori hanno il compito di accettare le proprie emozioni e trasmetterle ai figli nel modo corretto; se impariamo ad accettare le nostre emozioni di conseguenza, potremmo accettare anche quelle dell’altro.
Attraverso un atteggiamento empatico aumenta la comprensione reciproca e di conseguenza il dialogo risulta più funzionale.
Vi sono alcune idee disfunzionali che spesso compromettono le nostre emozioni:
- alcune emozioni sono inutili;
- mostrare il dolore è segno di debolezza;
- c’è un modo giusto di sentirsi in ogni situazione;
- mostrare le proprie emozioni indica una perdita del controllo;
- le emozioni negative sono distruttive.
Se pensiamo in questo modo in realtà ci facciamo solamente del male! Per essere competenti sul piano emotivo dobbiamo agire nei seguenti modi:
- comprendere le emozioni piuttosto che reprimerle;
- essere empatici e quindi immedesimarsi nelle emozioni degli altri;
- esprimere le emozioni in modo congruo e funzionale.
Ad esempio per i genitori è importante sapere che anche se il figlio è restio a comunicare (specialmente durante la fase adolescenziale), ha sempre bisogno di un punto di riferimento e, per tale ragione bisogna offrirgli la possibilità di comunicare nel momento in cui ne sentirà il bisogno.
Per una comunicazione costruttiva è importante capire il punto di vista dell’altro attraverso un atteggiamento empatico e, di conseguenza trovare una soluzione efficace per entrambi.
“Nessun rapporto è perfetto o immune da incomprensioni. È la volontà di superarle che fa la differenza”
Niccolò Di Paolo
Dott.ssa Alessandra Rosa
Psicologa e Psicoterapeuta Cognitiva
www.alessandrarosa.com