Il termine nutraceutico deriva dalla crasi delle parole nutrizione e farmaceutico e si riferisce ad un alimento che fornisce benefici salutistici oltre al proprio contenuto nutrizionale. Questo alimento-farmaco con le proprietà curative proprie dei principi attivi naturali di comprovata efficacia, trova il suo spazio di utilizzo nell’intervallo laddove il regime alimentare da solo non è sufficiente e prima che si arrivi alla necessità del farmaco. L’ impiego di principi attivi di origine vegetale ha origine antichissima ed efficacia paragonabile a quella del farmaco in molte patologie come depressione, ipertensione arteriosa, sindrome metabolica e persino malattia di Alzhaimer. Per definirne l’ambito di impiego e la valenza occorre ripensare ad alcuni aspetti legati al concetto di sintomo-malattia-terapia. Il sintomo indica un’alterazione o un danno d’organo già in essere; la malattia è intesa come lesione organica o aggressione da agenti esterni oggettivabile con una serie di parametri di natura fisico-chimica. Esiste tuttavia anche una sensazione riferita all’esperienza personale e riguardante un alterato senso di benessere nonché il disagio o le sue paure (mal di testa, malinconia, ansia, insoddisfazione, senso di inadeguatezza). Il concetto di malattia non si limita solo a questi due aspetti ma deve essere considerato anche come una condizione sociale con ripercussioni in ambito familiare e lavorativo. I farmaci sono la scelta di elezione quando la malattia è stata già diagnosticata, al fine di ripristinare l’alterazione di uno stato fisico ma senza considerare la componente soggettiva. Una volta assunto il farmaco si attende semplicemente il suo effetto mentre sarebbe importante attivare un approccio di iniziativa prima che si manifestino i sintomi di una certa condizione. Dunque, un nutraceutico mira a raggiungere il benessere fisico, mentale e sociale fino ad arrivare all’assenza di malattia. Mentre fino a pochi decenni fa esisteva la necessità e l’aspirazione di aggiungere anni alla vita, oggi esiste anche la contestuale necessità di aggiungere vita agli anni. Per oltrepassare gli effetti che appartengono alla fisiologia del tempo, bisogna avvicinarsi a quella che può definirsi medicina preventiva ottenibile con i farmaci collegati allo stile di vita, ai fattori di rischio per abitudini improprie o alle condizioni non esattamente patologiche ma che limitano il benessere di un individuo. I nutraceutici hanno origine alimentare e sono una fonte di sostanze con efficacia terapeutica. Per tale motivo l’informazione e somministrazione di questi alimenti-farmaci dovrebbe sempre essere affidata a professionisti competenti. La complessità di tali prodotti e la mancanza di un foglietto illustrativo conferiscono, ad esempio, ad un professionista come il farmacista di trovare uno spazio tutto suo per informare e consigliare il consumatore. A fianco dei nutraceutici si trovano gli integratori alimentari che possono completare la comune dieta essendo costituiti da sostanze nutritive come vitamine e minerali oppure aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti vegetali. Un esempio di integrazione alimentare può essere rappresentata dai probiotici in grado di migliorare la funzione intestinale. Gli alimenti funzionali, per i quali non esiste una legislazione precisa, sono caratterizzati da effetti dovuti alla presenza di componenti che interagiscono più o meno selettivamente con le funzioni dell’organismo portando ad effetti positivi sulla salute e la prevenzione delle malattie. Il nutraceutico, per contro, è definito come un alimento che produce effetti benefici inclusa la prevenzione e con proprietà curative derivanti da principi attivi naturali di comprovata efficacia. Spesso, erroneamente, i nutraceutici vengono identificati con gli integratori alimentari. Alcune possibili aree di impiego dei nutraceutici sono costituite dalle malattie dismetaboliche e del sistema cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, patologie oculistiche, della prostata, menopausa, artrosi cronica, ecc. Il crescente interesse, non solo del mondo della ricerca, ma anche di quello dei consumatori, verso nutraceutici ed alimenti funzionali nasce dalla consapevolezza dei possibili effetti collaterali e controindicazioni dei farmaci. Il corretto impiego dei nutraceutici potrebbe prevenire alcune condizioni patologiche e ridurre l’impiego di alcuni farmaci fortemente legati a stile di vita impropri. Detto ciò, un tale vasto argomento necessita di certo un futuro approfondimento legato all’informazione di specifici prodotti alimentari efficaci su determinate patologie.
Dott.ssa Maria Spataro
Farmacista
Farmacia Dott.ssa Maria Spataro
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