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Il 28 luglio la Giornata mondiale contro l’epatite

Domani si celebrerà la Giornata mondiale contro l’epatite. L’ epatite virale ogni anno provoca 1,4 mln di morti. Cifre per cui l’Organizzazione mondiale della sanità consiglia un intervento urgente di prevenzione e sensibilizzazione.

L’obiettivo attuale dell’Oms è informare più dettagliatamente le popolazioni del mondo sui rischi di questa epidemia silenziosa. La maggior parte delle persone affette da tale malattia non ne è consapevole, perché l’epatite molto spesso è latente e non presenta sintomi.

In particolare, sottolinea l’Oms, l’impegno maggiore del 2015 si indirizzerà sulle epatiti B e C, che da sole causano circa l’80% di tutte le morti per tumori al fegato. Solo nella circoscrizione europea dell’Oms più di 13 milioni di persone hanno un’epatite B cronica, mentre 15 milioni hanno un’infezione cronica da virus C. I due virus sommati provocano 400 morti al giorno.

“Queste morti tragiche possono essere evitate fermando le nuove infezioni e migliorando l’accesso a test e trattamenti per le persone infette – spiega Martin Donoghoe del programma europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità per la tbc e l’epatite -. Ciò vuol dire fermare le trasfusioni non sicure e le iniezioni pericolose, vaccinare i bambini contro l’epatite B e fare in modo che le persone più a rischio siano testate e ricevano i farmaci di cui hanno bisogno per tenere a bada l’epatite B e curare l’epatite C”.

Altri focus all’attenzione della Giornata mondiale dal titolo “Prevent hepatitis – Act now” verteranno su tutte le iniziative elaborate più recentemente per prevenire e controllare questo killer silente.

 

Ernesto De Benedictis

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