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Le raccomandazioni della Società Italiana di Neurologia sul Covid-19 per le persone con Sclerosi Multipla

La SIN ha pubblicato un documento con dei consigli sul comportamento che i soggetti con sclerosi multipla e i loro caregiver dovrebbero adottare.
Di seguito riportiamo il testo redatto dal gruppo di lavoro dell’AISM e SIN con la collaborazione di neurologi SM e componenti MSIF:

COVID-19 è una nuova malattia che può colpire i polmoni e le vie respiratorie. È causata da un nuovo coronavirus che è stato rilevato per la prima volta in Cina nel dicembre 2019 e da allora si è diffuso in altre parti del mondo. Attualmente non ci sono prove di come COVID-19 colpisca le persone con sclerosi multipla (SM). I consigli che seguono sono stati sviluppati da neurologi della SM* e da esperti di ricerca delle organizzazioni componenti della MSIF** ed integrato da una serie di note prodotte da un gruppo di lavoro dell’AISM e SIN*** per rispondere alle esigenze nazionali. Questi consigli saranno rivisti e aggiornati man mano che saranno disponibili nuove informazioni scientifiche su COVID-19.
Consigli per le persone con SM
Le persone con SM sono soggetti “fragili”. Pertanto i loro comportamenti e quelli dei loro famigliari devono tener conto di questa condizione ed essere improntati ad una estrema attenzione/protezione dal rischio infettivo.
• Evitare che la persona con SM esca di casa ad esempio per fare la spesa, fare una passeggiata e per visitare un parente/un amico, se non per motivi eccezionali.
• La persona con SM deve recarsi al centro SM solo in casi eccezionali come un trattamento infusionale o sospetto di attacco o insorgenza di eventi avversi gravi.
• Affidare ai famigliari il ritiro del trattamento, in linea con il piano terapeutico e la consegna degli esami di monitoraggio del trattamento.
• Evitare i luoghi affollati.
• Evitare di utilizzare i mezzi pubblici, ove possibile.
• Ove possibile, utilizzare alternative (ad esempio il telefono) agli appuntamenti medici di routine con il medico di famiglia o altri specialisti o altri operatori sanitari e sociali.
Anche i caregiver e i familiari che vivono con una persona con SM o che la visitano regolarmente dovrebbero seguire, per quanto possibile, queste raccomandazioni per ridurre la possibilità di portare l’infezione da COVID-19 a casa. Le persone con patologie polmonari e cardiache e quelle di età superiore ai 60 anni hanno maggiori probabilità di avere complicazioni e di ammalarsi gravemente con il virus COVID-19. Questo gruppo comprende molte persone che vivono con la SM, specialmente quelle con ulteriori complicazioni di salute, problemi di mobilità e quelle che assumono alcune terapie per la SM.
Si consiglia a tutte le persone con SM di prestare particolare attenzione alle linee guida per ridurre il rischio di infezione da COVID-19.
Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità includono:
– Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone o con un massaggio alle mani a base di alcol.
– Evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca se non si hanno le mani pulite.
– Cercare di mantenere una distanza di almeno 1 metro tra voi stessi e gli altri, in particolare quelli che tossiscono e starnutiscono.
– Quando si tossisce e si starnutisce, coprire la bocca e il naso con il gomito flesso o un fazzoletto.
– Praticare la sicurezza alimentare utilizzando diversi taglieri per carne cruda e cibi cotti e lavarsi le mani tra una manipolazione e l’altra.
Consigli sulle terapie per la SM che modificano la malattia
Molte terapie che modificano la malattia (DMT) per la SM funzionano sopprimendo o modificando il sistema immunitario. Alcuni farmaci per la SM potrebbero aumentare la probabilità di sviluppare complicazioni da un’infezione da COVID-19, ma questo rischio deve essere bilanciato con i rischi di interrompere il trattamento. Noi raccomandiamo che:
– Le persone con SM che attualmente assumono DMT continuino il trattamento.
– Le persone con SM che sviluppano sintomi di COVID-19 o risultano positive al test per l’infezione discutano le terapie per la SM con il loro o con un altro operatore sanitario che abbia specifiche competenze e familiarità con la loro cura.
– Prima di iniziare un nuovo DMT, le persone con SM discutano con il neurologo alla luce del rischio COVID-19 nella regione.
– Coloro che stanno per iniziare una DMT ma non l’hanno ancora fatto, dovrebbero considerare la possibilità di scegliere un trattamento che non riduca le cellule immunitarie specifiche (linfociti). Esempi sono: interferoni, glatiramer acetato, o natalizumab. I farmaci che riducono i linfociti su intervalli più lunghi includono alemtuzumab, cladribina, ocrelizumab e rituximab.
– I seguenti DMT orali possono ridurre la capacità del sistema immunitario di rispondere ad un’infezione: fingolimod, dimetilfumarato, teriflunomide e siponimod. Le persone con SM dovrebbero considerare attentamente i rischi e i benefici dell’inizio di questi trattamenti durante la pandemia COVID-19.
– Le persone con SM che stanno assumendo alemtuzumab, cladribina, ocrelizumab, rituximab, fingolimod, dimetilfumarato, teriflunomide o siponimod e che vivono in una comunità con un’epidemia di COVID-19 dovrebbero isolarsi il più possibile per ridurre il rischio di infezione.
– Le raccomandazioni per ritardare la seconda o ulteriori dosi di alemtuzumab, cladribina, ocrelizumab e rituximab a causa dell’epidemia di COVID-19 differiscono da paese a paese. In considerazione dei rischi sopra menzionati, relativi al viaggio e all’accesso ad un’area ad alto rischio di infezione come l’ospedale, per le persone con SM sottoposti a trattamento con tali farmaci si suggerisce un ritardo fino ad un mese salvo casi eccezionali lasciati al giudizio del neurologo curante.
Consigli per quanto riguarda l’aHSCT
Il trattamento ematopoietico autologo con cellule staminali ematopoietiche (aHSCT) comprende il trattamento chemioterapico intensivo. Questo indebolisce gravemente il sistema immunitario per un periodo di tempo. Le persone con SM che si sono recentemente sottoposte al trattamento dovrebbero prolungare il periodo di isolamento durante l’epidemia di COVID-19. persone con SM che devono sottoporsi al trattamento dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di rimandare la procedura in consultazione con il proprio operatore sanitario.
Consigli per persone in trattamento riabilitativo
In analogia con quanto sopra riferito e nella prospettiva di una minimizzazione dei rischi associati, gli interventi riabilitativi ambulatoriali e domiciliari di tipo fisico, cognitivo o in generale miranti ad un miglioramento del benessere devono essere sospesi, salvo cure palliative e condizioni eccezionali a giudizio del curante. In questo caso sia la persona con SM che il terapeuta devono indossare le protezioni previste (mascherina e guanti).
Consigli per i bambini o le donne incinte con SM
– Al momento non esiste un consiglio specifico per le donne con SM in gravidanza. Ci sono informazioni generali su COVID-19 e sulla gravidanza sul sito web del Centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie.
– Non ci sono consigli specifici per i bambini con SM; dovrebbero seguire i consigli di cui sopra per le persone con SM.

Trovate le risposte alle domande frequenti sul coronavirus e le misure di contenimento specifiche adottate in Italia sul sito del Ministero della Salute:
(http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=it aliano&id=228)
#Documento elaborato da MSIF: http://www.msif.org/wp-content/uploads/2020/03/MSIF-Global-advice-on-COVID-19-for-people-with-MS.docx.pdf
Le presenti raccomandazioni fanno seguito al precedente documento pubblicato dalla SIN: https://www.aism.it/sites/default/files/ComunicazioneGdSSINSM-Coronavirus.pdf

I seguenti esperti sono stati consultati per elaborare questi consigli:
*Neurologi SM
– Professor Brenda Banwell, Chair of MSIF International Medical and Scientific Advisory Board – University of Pennsylvania, USA
– Dr Fernando Hamuy Diaz de Bedoya, President of LACTRIMS – Universidad Nacional de Asuncion, Paraguay
– Professor Andrew Chan – Bern University Hospital, Switzerland
– Professor Jeffrey Cohen, President of ACTRIMS – Cleveland Clinic Mellen Center for Multiple Sclerosis, USA
– Dr Jorge Correale, Deputy Chair of MSIF International Medical and Scientific Advisory Board – FLENI, Argentina
– Professor Giancarlo Comi – Università Vita Salute San Raffaele, Italy
– Professor Kazuo Fujihara, President of PACTRIMS – Fukushima Medical University School of Medicine, Japan
– Professor Bernhard Hemmer, President of ECTRIMS – Technische Universität München, Germany
– Dr Céline Louapre – Sorbonne Université, France
– Professor Catherine Lubetski – ICM, France
– Professor Marco Salvetti -Sapienza University, Italy
– Dr Joost Smolders – ErasmusMC, Netherlands
– Professor Per Soelberg Sørensen – University of Copenhagen, Denmark
– Professor Bassem Yamout, President of MENACTRIMS – American University of Beirut Medical Center, Lebanon
**Rappresentanti organizzazioni componenti della MSIF
-Dr Clare Walton, Nick Rijke, Victoria Gilbert, Peer Baneke – MS International Federation
-Phillip Anderson – UK MS Society
-Pedro Carrascal – Multiple Sclerosis Spain
-Dr Tim Coetzee, Dr Doug Landsman, Julie Fiol – National MS Society (US)
-Dr Kirstin Heutinck – Stichting MS Research (Dutch MS Research Foundation)
-Dr Pam Kanellis – MS Society of Canada
-Nora Kriauzait? – European MS Platform
-Dr Marc Lutz – Swiss MS Society
-Marie Lynning – Scleroseforeningen (Danish MS Society)
-Dr Julia Morahan – MS Research Australia
-Dr Emmanuelle Plassart-Schiess – ARSEP Fondation (France)
-Dr Paola Zaratin – Italian MS Society
*** gruppo di lavoro dell’AISM e SIN
-Prof. Mario Battaglia, Associazione e Fondazione Italiana Sclerosi Multipla
-Prof. Giancarlo Comi – Università Vita Salute San Raffaele, Italia
-Dott. Nicola De Rossi, Spedali Civili, Brescia
-Prof. Francesco Patti, Università di Catania, Catania
-Prof. Marco Salvetti, Università della Sapienza, Roma
-Prof. Maria Pia Sormani, Università di Genova, Genova
-Dott. Paola Zaratin – Associazione e Fondazione Italiana Sclerosi Multipla

Nota: è in corso in tempi molto rapidi da parte dei Centri SM italiani la raccolta di dati relativi all’impatto dell’infezione di COVID-19 sulle persone con SM, che sono tutte invitate a contribuire nell’interesse personale e della comunità. Si invitano le persone con SM che sapessero di essere state infettate da COVID-19 o che sospettano di esserlo di contattare il Centro SM di loro riferimento o quello più vicino. Questi dati ci consentiranno di migliorare ulteriormente le strategie definite in questo documento.
(FONTE: SIN)
Maggiori dettagli sono visionabili sul sito http://www.neuro.it/ .

La Redazione

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