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Per chi russa: il R.O.N.F. test (Rilievo Ostruzione Nasale/Faringea)

Uno spruzzo per narice, di un decongestionante nasale, mattina e sera per 5 giorni:

– se il russamento (roncopatia) scompare, significa che il disturbo è di origine nasale;

– se il russamento non migliora o migliora solo in parte, significa che il disturbo è sia a livello nasale sia a carico del palato molle. In tal caso, dopo ulteriori indagini, si potrà intervenire su entrambe le strutture.

La percezione di una buona respirazione nasale non dipende esclusivamente dalla quantità di aria che passa attraverso le cavità nasali. L’integrità della mucosa nasale, in alcune patologie ad andamento cronico, come ad esempio la rinite allergica, può essere compromessa, condizionando in maniera significativa la sensazione di “passaggio d’aria”.

Ne deriva che, in alcuni casi, anche dopo chirurgia del setto e dei turbinati, persistano i disturbi legati a rinite ipereattiva (rinorrea, starnutazione, prurito nasale, sensazione di “naso chiuso”).

Paradossalmente un naso largo può “respirare” male, un naso stretto può “respirare” bene.

 

Dott. Vincenzo Pucci
Specialista in Otorinolaringoiatria ed in Chirurgia Maxillo-facciale
https://vincenzopucci.wordpress.com

foto.dott.pucci

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