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Periodo perinatale e programmazione precoce del sistema nervoso

Il periodo perinatale è particolarmente importante per lo sviluppo di un organismo in quanto è proprio in quella fase che si costruiscono tutti i sistemi necessari alla sopravvivenza dell’individuo. In questo periodo di alta plasticità il sistema nervoso centrale è estremamente sensibile ai fattori ambientali. In particolare, esperienze precoci avverse quale per esempio l’esposizione allo stress durante la gravidanza sono associate ad un aumento del rischio a sviluppare patologie. Sin dagli anni ’90, Barker e collaboratori parlano di origine fetale della salute e della malattia (“Developmental Origin of Health and Disease”). Inoltre, da allora, ricerche sviluppate su modelli animali (roditori) evidenziano che l’esposizione durante la vita precoce ad un evento stressante induce un aumento della risposta neuroendocrina allo stress, alti livelli di ansia, comportamenti di tipo depressivo e alterazioni cognitive. L’esposizione ad eventi nefasti nella vita precoce può quindi “programmare” in modo persistente parametri comportamentali, neuroendocrini e metabolici, creando così un “imprinting” durevole lungo tutto il corso della vita. Questa programmazione può in un primo tempo essere considerata adattativa permettendo all’organismo di far fronte a condizioni ambientali sfavorevoli, paradossalmente spesso essa si rivela essere disadattativa sul lungo periodo, in quanto aumenta la vulnerabilità di un individuo alle patologie dell’età adulta e dell’invecchiamento.

È evidente che interventi nella vita perinatale potrebbero rivelarsi indispensabili per prevenire lo sviluppo di tali patologie, e.g. ansia, depressione, schizofrenia e demenza senile. Inoltre, recenti studi sul ratto hanno dimostrato l’efficacia di trattamenti antidepressivi nella vita adulta per correggere il fenotipo patologico di tipo ansioso-depressivo programmato dallo stress durante la vita precoce. Le ricerche sulla “programmazione” indotta dallo stress perinatale si rivelano utili per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

 

Dott.ssa Eleonora Gatta
Neurobiologo

Dottorato – Unité de Glycobiologie Structurale et Fonctionnelle
Laboratorio Internazionale Associato “Stress Perinatale e Malattie Neurodegenerative”
Gruppo Glicobiologia delle Patologie legate allo Stress
Università di Lille 1
FRANCIA

foto.dr.gatta

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