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Probiotici a sostegno dei pazienti oncologici

Lo scorso novembre sono stati presentati a Madrid i dati preliminari di una Survey condotta presso i maggiori centri oncologici italiani dal gruppo Aurora Biofarma sull’utilizzo dei probiotici per il trattamento degli effetti collaterali dei trattamenti oncologici e radioterapici.

Antibiotici, chemioterapici, farmaci per il trattamento dell’iperacidità gastrica e antinfiammatori sono fondamentali per la terapia di patologie pericolose ed invalidanti ma bisogna porre l’attenzione agli effetti collaterali, non solo prevenendoli ove possibile ma favorendo una cultura competitiva, destinata cioè a proteggere la biologia del paziente fornendogli una terapia di terreno: una terapia specifica per proteggere la mucosa gastrointestinale dal danno anatomico e funzionale.

Gli studi sul microbiota stanno disegnando un nuovo scenario nel quale, a fronte di alcuni microrganismi certamente patogeni, ci sono miliardi di altri microrganismi che vivono nell’organismo non solo senza provocare danni, ma anzi contribuendo positivamente al suo funzionamento. Si configura, così, una vera e propria rivoluzione riguardo all’interazione fra organismo umano e microbi.

Nei pazienti oncologici le manifestazioni a carico dell’apparato digerente che spesso complicano e ritardano le terapie necessarie e i disturbi che inficiano la qualità della vita possono trarre beneficio, stante i risultati preliminari della Survey realizzata da Aurora Biofarma, di un nuovo modo di affrontare i disagi dei pazienti” – ha sottolineato il dott. Aragona, Responsabile del Centro di Medicina Rigenerativa e Responsabile del Pronto Soccorso dell’Humanitas Mater Domini di Castellanza (VA).

La Redazione

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