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Super Gonorrea: 12 casi in Gran Bretagna

La gonorrea o blenorragia è una malattia a trasmissione sessuale. È tradizionalmente chiamata “scolo“. I termini derivano dal greco, il primo da “gonos” (seme) e “reo”(scorro), il secondo da “blenos” (muco) e “ragoo”(erompo)], e si riferiscono al sintomo prevalente ,la fuoriuscita dal meato uretrale di un liquido di colore verdastro . I due termini, che nella pratica clinica vengono usati indifferentemente , coprono anche tutta una serie di manifestazioni che coinvolgono anche altri organi oltre al canale uretrale : difatti l’infezione può riguardare anche la cervice uterina, il retto(rapporti anali), la faringe(rapporti orali), e per diffusione ematogena le articolazioni (artrite gonococcica), il fegato (epatite) e il miocardio (miocardite).

Nei soggetti di sesso femminile, fra i vari sintomi che caratterizzano la gonorrea, si rilevano: bruciore vaginale, perdite vaginali gialloverdastre , minzioni frequenti, gonfiore delle parti genitali, rossore, prurito. In più della metà delle donne infette la malattia risulta asintomatica(portatrici sane ).

Nei maschi la malattia, se contratta attraverso rapporti sessuali attivi, si manifesta dopo un periodo di 2-7 giorni di incubazione, dopo questo periodo si evidenziano sintomi quali la difficoltà all’emissione di urine: disuria e stranguria. In assenza di trattamento i sintomi possono durare anche mesi prima di normalizzarsi (in tal caso il soggetto diventa un portatore asintomatico). La malattia cronicizzata può condurre a stenosi uretrale (restringimento del canale uretrale) e anche ad infertilità .

La gonorrea è la seconda infezione sessualmente trasmessa più segnalata in Europa, con circa 52.995 casi riportati nel 2013 da 28 Stati dell’Ue pari a un tasso d’incidenza di 16,3 casi per 100.000 abitanti. La gonorrea colpisce di più gli uomini rispetto alle donne, con un tasso di incidenza, nel 2013, triplo rispetto a quello delle donne (28,9 casi su 100.000 uomini vs 9,7 casi su 100.000 donne). Quasi la metà di tutti i casi di gonorrea (43%) sono stati segnalati in maschi che fanno sesso con maschi e il 39% in giovani di età compresa tra i 15 e i 24. Purtroppo l’incidenza è in aumento a causa dello scarso uso del preservativo inoltre non tutti i casi di malattia vengono segnalati alle autorità competenti e pertanto la reale incidenza di queste malattie è notevolmente sottostimata .

Notevole preoccupazione sta destando il fatto che si sono evidenziati in Gran Bretagna 12 casi di gonorrea resistenti ai comuni antibiotici usati per il trattamento di questa malattia (azitromicina- ceftriaxone).Se questo ceppo dovesse velocemente diffondersi saremmo in grosse difficoltà per curare adeguatamente questa malattia . E’ fondamentale sensibilizzare la popolazione all’uso del profilattico che è l’unico mezzo idoneo (oltre all’astinenza sessuale, difficilmente praticabile ) capace di arginare le malattie sessualmente trasmesse che sono in crescente ascesa .

Dott. Mario De Siati
Specialista in Urologia ed Andrologia
Dirigente Responsabile della Struttura Complessa di Urologia “Ospedale della Murgia” ASL BA

foto.dott.de.siati

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