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Serata in memoria del professor Walter Albisetti

Raccogliere 21mila euro per finanziare gli studi di due giovani donne che vogliono intraprendere gli studi in medicina. Con questo obiettivo le associazioni no-profit Waves, Epsilon e Fondazione PRO.SA, con il patrocinio della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università degli Studi di Milano, organizzano la serata benefica “Ciao Walter” il 22 ottobre, a partire dalle ore 18.00, presso il suggestivo Padiglione Visconti nell’ex insediamento industriale delle acciaierie Ansaldo del Teatro alla Scala a Milano.

Una serata magica all’insegna della solidarietà, con un programma imperdibile che vedrà la partecipazione dei danzatori del corpo di ballo, gli allievi dell’Accademia e i musicisti dell’orchestra del Teatro alla Scala. Partner dell’evento sono Chateau La Gorce, con i suoi vini biologici, e l’agenzia Rare Partners.

All’evento di raccolta fondi è possibile partecipare compilando il modulo di registrazione sulla pagina web dedicata, indicando i propri dati e quelli di eventuali accompagnatori, ed effettuando una donazione libera a Waves Onlus entro lunedì 16 ottobre.

La serata nasce con l’intento di onorare la memoria, l’eredità e lo spirito altruista del medico ortopedico professor Walter Albisetti, scomparso nel 2013 in un tragico incidente all’età di 56 anni. Oltre alla sua illustre carriera in medicina, durante la quale ha ricoperto il ruolo di responsabile medico del Corpo e della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, il Prof. Albisetti ha fondato nel 1999 Waves (World Association Volunteers for Emergencies and Solidarity), associazione umanitaria che interviene in realtà disagiate, in paesi sedi di conflitti o in via di sviluppo, nell’ambito della salute, educazione e alimentazione.

Il ricavato dell’evento finanzierà le borse di studio che serviranno a Karen Parsotamo e Blandine Miko per completare i 6 anni presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia delle università di Maputo in Mozambico e di Ouagadougou in Burkina Faso.
Questo sostegno sarà di grande aiuto per Karen e Blandine che vivono in due realtà estremamente complesse come il Mozambico e il Benin, dove rispettivamente, quasi il 64% della popolazione si trova al di sotto della soglia di povertà e circa 6 milioni di persone vive in condizioni di miseria estrema. Grazie a questi studi, entrambe potranno acquisire competenze preziose che avranno un impatto diretto sui loro paesi d’origine.

Questa opportunità rappresenta il coronamento di un sogno per entrambe, in quanto selezionate tra vari studenti partecipanti al “concorso” Prof Albisetti, e un invito a sostenere sempre di più iniziative simili, che promuovono un’istruzione inclusiva e orientata alle sfide del futuro.

Sono ancora troppo poche, infatti, le donne che intraprendono un percorso nelle cosiddette discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics), settori accademici essenziali per affrontare sfide globali, come: le crisi sanitarie, i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse naturali.
Secondo il rapporto dell’UNESCO “Cracking the code: girls’ and women’s education in science, technology, engineering and mathematics (STEM)”, fattori come la discriminazione, i pregiudizi e le norme sociali radicate basate sul genere agiscono ancora come ostacoli per le donne che desiderano perseguire una formazione nelle discipline STEM. Senza contare che questi elementi sono ulteriormente accentuati dalle differenze geografiche. Ad esempio, lo svantaggio delle ragazze nelle materie STEM nell’Africa subsahariana è strettamente connesso ad ostacoli socio-economici e culturali più ampi che devono affrontare nel sistema educativo di questa regione, come: povertà, matrimoni precoci o norme sociali che valorizzano maggiormente l’istruzione maschile.

Iscrizioni e maggiori informazioni sul sito http://www.wavesonlus.it/ciao-walter/

La Redazione

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