Il microbioma è l’insieme del patrimonio genetico e delle interazioni ambientali della totalità dei microrganismi di un ambiente definito. Un ambiente definito potrebbe essere un intero organismo (per esempio, un essere umano) o parti di esso (per esempio, l’intestino o la cute). (Wikipedia)
Da qualche tempo l’argomento sta assumendo la rilevanza che merita perché è in grado di modificare l’andamento della nostra vita.
Questo insieme di batteri che abbiamo distribuiti nel nostro corpo, a giusta ragione si può considerare un organo, pesa circa un kilo e mezzo ha una sua struttura genetica, un suo DNA, e svolge compiti importanti, primo tra tutti regolare le difese immunitarie attraverso la sintesi di fattori vitali quali vitamine ed aminoacidi.
Quella che chiamavamo ‘flora batterica’ fino a ieri, oggi si identifica come ‘microbioma’.
Riveste particolare importanza nel genere umano tutto e nella vita della Donna in ogni periodo, dall’ infanzia all’adolescenza, durante la vita fertile, in gravidanza e in menopausa determina con il mutare del suo naturale equilibrio, la variazione del pH vaginale, e con esso l’insorgenza di vaginiti e vaginosi da tenere lontane sempre: in gravidanza e non, per il rischio di aborto o parto pretermine, per evitare la proliferazione di funghi e virus, HPV compreso, solo per citare le più note; in menopausa per non appesantire la già fragile condizione di carenza estrogenica che determina sintomi fastidiosi quali cistiti ricorrenti, bruciori, prurito e secchezza.
Tale equilibrio viene influenzato da diversi fattori: disordini alimentari, assunzione di farmaci, fumo.
Si è scoperto, da recenti studi che la molteplice diversità di ceppi che compongono il microbioma è un fattore positivo e protettivo dello stato di salute e che elementi come caffè, thè, vino rosso e yogurt ne favoriscono tale caratteristica oltre ad una cinquantina di diverse abitudini alimentari.
Si stanno mettendo a punto delle metodiche interessanti che modificheranno il modo di curare e prevenire malattie; ad esempio tra la nascita per le vie naturali del parto e il taglio cesareo esistono differenze che si presenteranno nella vita futura in termini di solidità immunitaria. La prima consente, durante il travaglio ed il periodo espulsivo, la ‘contaminazione’ del neonato con i batteri che incontra lungo il tratto vaginale e nell’area perineale materna che si distribuiranno su tutta la superficie del corpo, nel tubo digerente attraverso la bocca e nel tratto respiratorio attraverso il naso e così via attraverso tutti gli orifizi; questo processo manca ai nati da taglio cesareo. Per ovviare a tale carenza si provvede, nei luoghi di nascita più emancipati, a fornire al neonato questo patrimonio attraverso il trasferimento di microbioma materno utilizzando una garza posta in vagina e a contatto del perineo della madre, un’ora prima dell’intervento che poi si passa sulla cute e mucose del neonato subito dopo il taglio del cordone.
Può sembrare surreale ma in Italia, prima nazione al mondo, si è trattata l’infezione da clostridium difficilis, una patologia intestinale che raramente risponde a terapia antibiotica, (solo nel 25% dei casi) con trapianto da donatore di microbioma attraverso colonscopia, ed ancora, in Italia si sta creando una banca dati di donatori di microbioma.
Jama, autorevole rivista scientifica americana, ha pubblicato i risultati di uno studio condotto sul trattamento di malattie intestinali con capsule congelate di microbioma ottenuto da feci purificate di donatori da cui sono stati estratti i ‘ceppi buoni’ dei batteri, incapsulati, congelati e somministrati per via orale ottenendo la guarigione del 90% dei soggetti affetti che non hanno mostrato alcun effetto collaterale.
Bene, da quanto emerso dalle suddette considerazioni e risultati è chiara l’importanza della salute ed equilibrio del nostro intestino e del nostro ecosistema che a quanto pare gestisce la buona salute e alla prima variazione innesca un meccanismo che porta alla malattia.
Dr.ssa Graziana Ascani
Specialista in Ostetricia e Ginecologia
Terni, BIOS Via Primo Maggio 65
www.grazianaascani.com
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